La
tavola peutingeriana é una carta rappresentante il mondo conosciuto
nell'eta' antica; vi manca l'estremo Occidente, tutto il resto fino alle
foci del Gange é disegnato sopra una striscia di pergamena lunga m. 6,83
e larga m. 0,34. Il disegno risulta pertanto alquantodeformato, essendo
la linea nord-sudridotta assai rispetto a quella ovest-est. Notevole appare
l'inclinazione dell'Italia, come di altre regioni, verso est. Ma la carta
vuole essere un sommario delle grandi strade dell'Impero romano, e delle
stazioni situate lungo di esse come delle distanze che le separavano. Le
citta' sono segnate da piccole case o torri; quelle piu' importanti da
mura turrite. Roma, Costantinopoli e Antiochia sono distinte da un circolo
che porta nel mezzo una figura, la quale per Roma é incoronata. Chi sia
l'autore e in quale epoca la carta sia stata disegnata é incerto. Gli studiosi
sono comunque d'avviso che l'originale sia da collocarsi nell'eta' imperiale:
alcuni ne situano la composizione nel IV secolo d.C., altri nel III, altri
ancora nel II.